La Bambola o Massaggio a cinque

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Category: Terapie miracolose
Published on Wednesday, 06 April 2011 19:06
Written by Redazione
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Bambola Massaggio a 5L'unico modo per guarire dall'influenza in 45 minuti e ottenere altri prodigi.

Cinque persone massaggiano il paziente. Due si occupano delle mani, due dei piedi e uno della testa. Il massaggio deve essere il più delicato possibile. Soprattutto quello alla testa deve essere quasi impercettibile. Il massaggiato deve stare comodo e va mosso con estrema cura senza far assumere alle sue articolazioni posizioni scomode o tese. Anche i massaggiatori devono stare a loro agio. Dopo 35 minuti si verifica una sintonizzazione delle onde cerebrali tra massaggiatori e massaggiato (il che è piacevole anche per i "terapisti"). Inoltre la sollecitazione contemporanea di zone così sensibili come gli arti e il cuoio capelluto fa sì che (se il massaggio è sufficientemente armonizzato e delicato) arrivi una miriade di segnali al cervello, tanto simili da mandare in tilt la mente razionale e provocare uno stato di abbandono molto profondo. I monaci orientali impiegano anni di esercizi per arrivare a questo.

Restare una decina di minuti in questo stato è sufficiente per liberare energia e ottimizzare le funzioni biologiche. Dopo 45 minuti di trattamento, si lascia che il paziente si addormenti in compagnia di qualcuno che gli stia vicino. Infatti la delizia che ha provato è talmente intensa da rendere consigliabile una presenza amica nella fase di uscita da questo vero e proprio "bagno di affetto". Per fare un ottimo "massaggio a 5" è sufficiente essere dotati di buona volontà e di senso della lentezza. L'errore più diffuso è massaggiare troppo velocemente o con troppa forza. I movimenti devono essere davvero lentissimi e quasi impercettibili.

È strano che molta gente trovi così difficile praticare un movimento veramente lento. Abbiamo sperimentato questa terapia centinaia di volte, e sempre le reazioni sono state entusiastiche. Ciò avviene perché, fin dalla prima volta, si sperimenta uno stato di coscienza del tutto diverso e profondamente appagante. L'abbiamo provata per curare piccoli malanni. Si è dimostrata assolutamente risolutiva in casi di influenza, sinusite, dolori mestruali (se s'interviene immediatamente prima dell'inizio del periodo), mal di testa, tonsillite. Non abbiamo avuto ancora occasione di sperimentarla su altre malattie ma sono convinto che si tratti di una cura veramente efficace e spero che altri si convinceranno a condurre ricerche specifiche per verificare le nostre esperienze. Intanto possiamo dire che un metodo analogo, con 5 massaggiatori che frizionano il corpo del paziente con oli particolari, da secoli fa parte dei rimedi della medicina tradizionale indiana (l'Aiurvedica). E in America Doman ha sperimentato per trent'anni l'iperstimolazione di gruppo su bambini cerebrolesi e persone in coma. Quattro-cinque operatori massaggiano il paziente con materiali di diverso tipo: legno, stoffe, pietre, spazzole, carta, ecc. Poi muovono il corpo del paziente, infine usano la voce e la musica. Così, attraverso i canali percettivi, riescono a stimolare il cervello del paziente. Si tratta di terapie che durano fino a 8 ore al giorno, per anni. Ma i risultati sono sconvolgenti. Si arriva fino a un 30% di bambini che riprendono a camminare e un 20% che riacquistano la vista. E sono tutti casi nei quali la medicina moderna non vedeva possibilità di miglioramento.

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