5a CHIAVE: LE PERCEZIONI SOTTILI

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Category: Chiavi del Cambiamento
Published on Saturday, 18 June 2011 08:11
Written by Redazione
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Abbiamo parlato delle sensazioni di freschezza del braccio che si solleva da solo e della mano che si chiude al rallentatore.
Queste sensazioni appartengono a un livello più basso, più sottile rispetto alle sensazioni comuni. Sono sensazioni lievi che puoi ascoltare dentro di te. Durano poco, anche meno di un secondo. Se respiri, ti rilassi, sbadigli e sorridi, ed entri in uno stato d'animo ricettivo, puoi iniziare ad ascoltare queste subsensazioni. Assomigliano a pruriti, tensioni, sommovimenti, fruscii, scariche di energia, luci, colori, variazioni di temperatura... Ma non sono così nitide come le sensazioni vere e proprie che provengono dall'esterno. Sono meno nitide non perché siano meno reali, ma perché sono talmente veloci che stenti a identificarle. Ma se rallenti il tuo ritmo vitale, rilassandoti, le puoi cogliere pienamente. Hai mai ascoltato il rumore del silenzio? È una specie di ronzio che senti nelle orecchie quando non c'è alcun suono. È il sangue che scorre nelle vene e nelle arterie intorno alle orecchie. Hai mai sentito il tuo battito cardiaco?
Aprirsi a questi "ascolti" ci permette di riconoscere la voce del nostro corpo fisico, sentirne l'attività incessante. Cogliere volontariamente questi segnali fa sì che la mente razionale collabori al processo di comunicazione tra gli organi, le funzioni e la mente inconscia (che sovraintende anche all'attività fisiologica del corpo).
Aprire questo canale di ascolto è non solo utile per la salute ma pure per un altro motivo. Quante volte, dopo una delusione, hai detto "Lo sentivo di pancia", oppure "A naso non andava", oppure "A pelle ero diffidente"... Quante volte abbiamo invece avuto ragione nel seguire "quel che sentivo dentro".
Il cervello istintivo ha una fantastica capacità di recepire e correlare toni di voce, piccoli lapsus, linguaggio corporeo, analogie e strutture verbali e ne trae indicazioni. Inoltre, il tuo inconscio sa sempre qual è la scelta che corrisponde di più alle tue aspirazioni profonde e alle tue reali possibilità.
Se si vuole riunificare la propria personalità e ascoltare anche quel che dice il subconscio, bisogna imparare ad ascoltarsi. Sentire come il nostro corpo reagisce alle diverse situazioni, al pensiero di far questo o quello.
Che subpercezioni senti? Che colori ha il film mentale nel quale ti vedi mentre realizzi il progetto che stai accarezzando? Se osservi queste subsensazioni ne ricavi un costante dialogo interiore e unisci le tue conoscenze razionali con le tue impressioni inconsce. Non è poco. Gli animali vivono usando unicamente le impressioni e se la cavano benissimo. Solo riscoprendo questo meccanismo bestiale potrai trovare la via maestra che il destino ha in serbo per te e quindi scoprire il senso della tua vita. Il tuo scopo. Insomma, distinguere la direzione del flusso cosmico che ci trascina e ci protegge. Chennesai?! Magari la tua missione è allevare lumache schettinatrici nel Burundi. E solo così potrai essere veramente felice.
Ma come lo scopri se non segui l'istinto che ti suggerisce di partecipare a un concorso di striptease e lancio del cocomero che si terrà ad Amsterdam grazie al quale conoscerai la lumaca della tua vita?
Ora che ho illustrato l'importanza di scoprire le subsensazioni, ti propongo un esperimento per entrare subito in questo livello di sintonie.

CHIUDERE GLI OCCHI, APRIRE I SENSI

Respira, rilassati, stiracchiati, sorridi, sbadiglia, mettiti in posizione comoda e resta cinque minuti così, semplicemente ad ascoltare. Dopo circa trenta secondi, inizierai a sentire questo livello percettivo. Non cercare di catturare o di ascoltare a lungo, le singole subsensazioni. Lasciale scorrere come se fossero note di una canzone. Vedrai che così facendo questi istanti percettivi diventeranno sempre più frequenti e udibili. Ripeti questo esperimento per qualche giorno e poi, sempre più spesso, automaticamente, ti troverai ad ascoltare come "senti" dentro di te la voce di una persona o che subsensazioni ti provoca starle vicino o toccarla. Questa riacquistata capacità di trarre indicazioni dalla realtà introduce a un secondo livello di coscienza. Ed è troppo intrigante e rassicurante perché tu non ne senta il fascino. Via via che seguirai l'attrazione sottile che ti spinge a certe scelte, seguendo ispirazioni e coincidenze, ne trarrai benefici pratici. Svilupperai un nuovo senso della realtà. La capacità di intuire, almeno a volte, il corso delle cose. Ciò migliorerà il risultato dei tuoi sforzi e così trarrai nuove gratificazioni che ti motiveranno a coltivare questo approccio sensitivo alle situazioni.
Attenzione: sensitivo non nel senso delle esperienze extrasensoriali. Non parlo di miracoli. "Sensitivo" nel senso di "sentire". Se ti guardi in giro cogliendo globalmente il significato dei particolari più sottili, hai molte probabilità di evitare di sbattere gli stinchi e la testa contro gli spigoli che sono lì in bella vista nella loro riverbante concretezza. In effetti, ogni volta che si sbatte contro uno spigolo ci si stupisce moltissimo. Pare proprio incredibile che si sia riusciti a farsi male in modo così stupido. Però non esistono modi intelligenti per farsi male.

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